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ASHWAGANDHA ADATTOGENA E NON SOLO

L’ashwagandha (Withania somnifera), chiamata anche ginseng indiano o ciliegia d’inverno, è una pianta originaria di India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Africa settentrionale e di alcune zone del Mediterraneo.

L’ashwagandha è una delle più potenti piante curative utilizzate nella medicina ayurvedica.

Il suo impiego risale a tempi antichi ed ora è conosciuta soprattutto per i suoi benefici come ricostituente: in sanscrito, infatti, il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore. 

Conosciuta come ginseng indiano da oltre tremila anni, la Withania Somnifera nota come Ashwagandha, risulta utilissima per contrastare diversi problemi del corpo. 

Appartiene alle Solanaceae, la famiglia del pomodoro, della melanzana, del peperone e della patata, ha anch’essa dei frutti rossi e produce dei fiori gialli. 

In natura la pianta si differenzia in 23 specie diverse di Withania, ma soltanto alla Somnifera viene attribuito un potere officinale. I princìpi attivi  si trovano all’interno delle radici, nel fusto e nelle foglie.

 

I meccanismi d’azione dell’ashwagandha rappresentano un campo di ricerca tutto da esplorare; un recente studio sull’estratto delle sue foglie ha mostrato che questa sostanza possiede un potenziale nootropo.

Le sostanze nootrope permettono di aumentare il rilascio di neurotrasmettitori, enzimi e ormoni, migliorando l'apporto di ossigeno al cervello o stimolando la crescita nervosa. Sono quindi in grado di migliorare il nostro stato fisico e mentale aumentando la memoria, combattendo l’affaticamento e agendo sulla qualità delle nostre performance.

Quest’azione sembra particolarmente positiva per stimolare la differenziazione delle cellule di neuroblastoma e glioma, rallentare la patogenesi di Alzheimer e Parkinson, proteggere dalle neurotossine ambientali e migliorare la memoria. 

 

Tradizionalmente utilizzata come afrodisiaco e tonico epatico, gli studi più recenti ne suggeriscono l’utilizzo per stati infiammatori, insonnia, ansia, disturbi neurologici e cognitivi. I principi attivi, i withanolidi, concentrati soprattutto nelle radici, agiscono come precursori ormonali e sono in grado di essere convertiti, al bisogno, in ormoni attivi.

L’ashwagandha possiede proprietà adattogene, antinfiammatorie, immunomodulanti, antitumorali, antiossidanti ed emopoietiche. Esercita inoltre effetti sul sistema endocrino ( soprattutto sull'asse cortisolo-insulina), sugli apparati cardiovascolare e respiratorio e sul SNC.

Conosciuta come rimedio naturale per via dei suoi princìpi attivi, in particolare la witanolide D e la witaferina A, che contribuiscono al benessere del corpo sotto diversi aspetti, viene utilizzata come rimedio naturale fin dall’antichità per le sue diverse azioni rinvigorenti, la Withania Somnifera viene utilizzata non solo come ottimo antistress (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3453638/ )( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23439798/ ) e per contrastare l’ansia (  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4270108/ ), ma anche per prevenire forme patologiche e degenerative come Parkinson ed Alzheimer e per la sua azione antinfiammatoria (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26989739/ ) e ipoglicemizzante (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25796090/ ).

 

La polvere è il modo più semplice ed efficace, un vero e proprio superfood da utilizzare quotidianamente nei periodi di forte stress. Se soffrite di insonnia data da eccessive tensioni, ansie e carico di lavoro vi consiglio di assumerla la sera, magari abbinata ad una tisana digestiva o rilassante o semplicemente con un pochino di acqua tiepida e un cucchiaino di miele biologico di tiglio.

Tuttavia nei momenti di forte stress è ottima due volte al giorno, mattino e sera.

Ne basta un cucchiaino raso da tè: il dosaggio consigliato va da 3 a 6 grammi di polvere.

Assorbibilità ottima quella distribuita da naturazen , che può essere assunta a stomaco vuoto o pieno senza problemi e ha un sapore delicato e neutro.

Portate attenzione se assumete farmaci come anticonvulsivanti, barbiturici, antidepressivi triciclici, acido valproico, zolpidem. o se siete in gravidanza o state allattando.