L'inizio estate è un tripudio di colori nei nostri giardini ed anche sui nostri davanzali o balconi.
Non è importante avere tanto terreno, a volte è sufficiente avere un piccolo vaso di cui prenderci cura, anche se abitiamo in città.
Uno dei fiori più conosciuti ed utilizzati a scopo decorativo è il geranio conosciuto nelle varietà zonale, edera, macrantha oltre che selvatico, fiore che dona energia e gioia di vivere.
Questa pianta è molto facile da gestire in quanto non richiede grandi cure e si adatta praticamente ovunque: forte e resistente, sopporta bene il caldo estivo, inoltre il suo profumo tiene distanti gli insetti e le zanzare.
La sua essenza racchiude in sè un messaggio di estremo altruismo e generosità: il geranio dona molto e chiede davvero poco in cambio.
Il geranio edera, quello ricadente, è l'ideale quando si avverte depressione e tristezza dovute a mancanza di affetto; il geranio macrantha dalla fioritura precoce e breve è adatto quando si arriva con le forze esaurite all'inizio dell'estate; infine il geranio zonale , quello più vario e colorato , è adatto quando la stanchezza procura cali di creatività.
Dai suoi fiori si ricava un olio essenziale dalle proprietà decongestionanti, utile per migliorare la circolazione linfatica grazie alla presenza del geraniolo che modula la permeabilità della membrana cellulare ; inoltre la sua azione similcortisonica aiuta a decongestionare ed alleviare le irritazioni da punture di insetti e ragni.
Con l'olio di geranio possiamo massaggiare per tutto il mese di giugno e luglio le zone più congestionate del nostro corpo e beneficiare anche del suo effetto rilassante e riequilibrante a livello mentale. Indicato soprattutto per le donne, quelle un pò perfezioniste, troppo razionali, che non danno spazio nella loro vita all'immaginazione e non lasciano fluire le emozioni. Il suo profumo aiuta ad aprirsi verso il piacere e la spontaneità. Una goccia o due di olio essenziale sul viso o in una crema base rendono la pelle luminosa ed uniforme!
C'è poi il geranio selvatico che la mia nonna utilizzava anche in cucina: raccoglieva le giovani foglie da aggiungere alle insalate o che tagliava fini fini ed aggiungeva ai formaggi freschi fatti in casa insieme ai vellutati fiori che guarnivano i piatti e le preparazioni.
Le foglie possono essere anche cotte e utilizzate in zuppe e torte salate al posto degli spinaci.
