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IPOTIROIDISMO:CAMBIO STILE DI VITA.

Sempre più diffusi oggigiorno i distiroidismi: ipotiroidismo, ipertiroidismo, tiroidite di Hashimoto, malattia di Graves sono le più frequenti risposte disfunzionali che riguardano la ghiandola tiroidea.

La tiroide regola molte risposte metaboliche, è coinvolta nella regolazione della temperatura corporea, influenza le emozioni, il battito cardiaco, il metabolismo del calcio e persino le funzioni intestinali, oltre che le risposte legate all'aumento o eccessiva diminuzione di peso e la carenza di energia.

Il sesso femminile rimane sempre quello più colpito anche a causa dei mutamenti ormonali femminili mensili o legati alla cessazione delle mestruazioni.

E come per tante malattie moderne, anche per la tiroide si può fare tanto modificando lo stile di vita e per prima cosa l'alimentazione.

Nell'ipotiroidismo la ghiandola non produce quantità sufficienti di ormoni.

Rallentare il ritmo di vita e di stress e seguire un'alimentazione adeguata sono i primi passaggi per migliorare, e persino riportare benessere alla ghiandola.

In particolare vediamo gli alimenti che non devono mai mancare sulla tavola dell'ipotiroideo.

1. Acidi grassi polinsaturi della catena omega 3 EPA e DHA, bilanciati nel modo corretto ( rapporto 1 a 3 ) con gli omega 6, per ridurre l'infiammazione e supportare lo stress e le funzioni neurologiche: sardine, sarde, alici, acciughe,sgombri, semi di chia e di canapa, noci, sono tra gli alimenti più ricchi di omega 3.

2. Olio di cocco ricco di acidi grassi a catena media o MCFA ( Medium Chain Fatty Acids) che supportano e accelerano il

metabolismo; l'olio di cocco ha un'azione anche anti-microbica,antibattericae antiossidante, migliora la performance del sistema immunitario, accelera il metabolismo e aumenta la temperatura corporea, migliora l'umore e aiuta a mantenere stabile il livello della glicemia.

3. Alghe come la nori, la dulse , la kombu, la wakame, ricchissime di iodio da inserire a piccole dosi nelle zuppe o nelle vellutate.

4. Cibi probiotici che mantengono in buona salute ed in equilibrio l'intestino, riducono lo stato infiammatorio e le reazioni autoimmuni: kefir, yogurt, miso, natto, kombucha, verdure fermentate.

5. Cibi ricchi di fibre( vegetali, legumi e bacche) che mantengono in ordine le funzioni digestive e intestinali.

Da evitare  o ridurre invece cibi che contengono antinutrienti che interferiscono col metabolismo dello iodio: brassicacee o crucifere ( cavoli, cavolfiori, verze, broccoli, cavolini, crescione, rucola), soia e derivati, lattuga e spinaci.

Anche l'acqua del rubinetto, troppo ricca di cloro, può creare a lungo andare disagi sul funzionamento tiroideo in quanto questo minerale inibisce l'assorbimento di iodio e di fluoro che intevengono nella sintesi di ormoni tiroidei.

 

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