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FRUTTA SECCA: ETICHETTE E PROPRIETA'

La spesa consapevole di questo mese ci ha condotto ad analizzare la frutta secca.

Da non confondere con la frutta essiccata, fanno parte della categoria "frutta secca"alcuni semi in guscio particolarmente nutrienti grazie al contenuto di vitamine,sali minerali e grassi "buoni"preziosissimi per il nostro benessere e adatti specialmente nelle stagioni più fredde (autunno ed inverno).

 

l'offerta sugli scaffali del supermercato è vasta e ormai dappertutto sono reperibili già privi di guscio in sacchetti persino monodose, ottimi del resto come snack salutari e spezzafame.

 

Osservando le etichette vi ricordo che è obbligatoria la dichiarazione nutrizionale, la presenza di allergeni ( "frutta secca a guscio"), la presenza di eventuali additivi (meglio evitare i prodotti con questi ultimi) come l'anidride solforosa o diossido di zolfo ( E220) ed i solfiti ( E221 fino al 228), nonchè la presenza di sale (a volte in eccesso!) o di zuccheri.

Secondo le leggi vigenti è obbligatoria anche in etichetta l'indicazione della provenienza.

 

La frutta secca contiene una maggior quantità di acidi grassi essenziali ( i cosidetti "grassi buoni") mentre la disidratata o essiccata ( prugne, mele, albicocche, ecc) a parità di peso contiene molti più zuccheri rispetto alla frutta secca.

 

Tutta la frutta secca contiene in linea generale un'elevata concentrazione di nutrienti funzionali, in particolare:

- Fibre ( soprattutto presenti nelle noci pecan, anacardi, cocco disidratato e mandorle) per lo più insolubili che garantiscono una buona digeribilità e un grande potere antiossidante.

- Vitamina E, protettiva e antiossidante.

- Acidi grassi polinsaturi della catena omega 3 soprattutto nelle noci) e omega 6, se ben bilanciati sono un ottimo alleato per la salute cardiovascolare, cerebrale e di tutte le membrane cellulari.

- Vitamina B3 ( niacina), conosciuta anche come vitamina PP, gioca un ruolo essenziale nel funzionamento del sistema nervoso, nel metabolismo cellulare, coinvolta nei processi metabolici che riguardano l'utilizzazione dei nutrienti.

- Sali Minerali in particolare magnesio, zinco, calcio, fosforo, potassio

- Fitosteroli, particolari sostanze con effetto ipocolesterolemizzante, in particolare sulle LDL o colesterolo "cattivo".

 

Se invece decidete di acquistare la frutta secca ancora con il guscio, non dimenticatevi di fare attenzione a:

- il guscio delle noci dovrebbe avere un colore uniforme; se ci sono macchie o sono troppo scuri potrebbero essere ossidati o irranciditi

- le nocciole in buono stato hanno un seme che occupa quasi l'intero guscio; quindi se si sente il frutto "ballare" all'interno del guscio molto probabilmente il seme è invecchiato

- anche per le arachidi vale la stessa osservazione delle nocciole.

 

Anche secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l'autunno è la stagione della frutta secca, soprattutto appena raccolta. Molto energetica, se consumata in eccesso può causare un accumulo di umidità, per cui ricordiamoci che è sufficiente una manciatina al giorno, meglio nella prima parte della giornata o a colazione.

Da limitare in coloro che soffrono di malattie infiammatorie croniche intestinali; può provocare diarrea, irritazione all'intestino e meteorismo, sintomi che possono manifestarsi anche in caso di allergia o gravi intolleranze. Il consumo è da limitare anche a chi soffre di gastrite  e in caso di gotta va vietata poichè contiene purine difficili da smaltire.

 

Infine vi ricordo che è ottima l'associazione della frutta secca con la frutta fresca in quanto, grazie al contenuto proteico, abbatte l'indice glicemico e il carico glucidico dato dalla frutta stessa di stagione.

 

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