· 

MA QUALE LATTE VEGETALE?

L'utilizzo dei latti vegetali è sempre più diffuso. 

Perchè rinunciare al latte di mucca?

Diverse sono le motivazioni, in parte di carattere salutistico ed in parte, visto l'aumento delle scelte vegan, di tipo etico.

La sostituzione del latte di mucca con un latte vegetale diventa d'obbligo quando si presentano intolleranze al lattosio o vere e proprie allergie alle proteine del latte. Il latte inoltre non è un alimento indispensabile e può essere tranquillamente eliminato dal proprio programma nutrizionale

I latti vegetali sono comunemente definiti latti, ma in realtà sono delle bevande filtrate ricavate da legumi (soia), da cereali ( avena, riso, farro, miglio, quinoa...) o da noci o frutta secca ( mandorla, nocciola, noce, cocco).

Spesso al filtrato vengono aggiunti minerali (calcio) o vitamine ( vit D, B12) e oli vegetali ( il più utilizzato è quello di girasole).

Ecco alcune caratteristiche di ogni singolo filtrato vegetale che evidenziano come la scelta di un latte rispetto ad un altro non dovrebbe essere casuale in quanto ognuno offre dal punto di vista nutrizionale e funzionale peculiarità diverse:

- Latte di soia, il più comune e diffuso; è il più proteico e con meno zuccheri semplici e complessi. Ottimo per chi soffre di ipercolesterolemia o di problemi cardiovascolari; ha un basso indice glicemico e contiene una buona dose di isoflavoni, utili in menopausa. L'attenzione va posta sulla scelta del prodotto e sulla qualità della soia ( da evitare quella da colture intensive - OGM).

- Latte di riso molto digeribile, senza glutine, bassa allergenicità; è quello con il più alto contenuto di carboidrati, ha alto indice glicemico( sconsigliato nei regimi alimentari a basso contenuto di zuccheri, nei regimi per diabetici o per chi soffre di sindrome metabolica). Il latte di riso contiene un amminoacido, il triptofano che svolge un'azione rilassante; ha invece bassissimo contenuto proteico.

- Latte di avena leggero e digeribile; contiene betaglucani che abbassano il colesterolo e gli acidi biliari a livello intestinale. Ha bassa allergenicità e basso indice glicemico; è il più equilibrato.

- Latte di mandorla è il più ricco di acidi grassi insaturi ( insieme a quello di noce meno diffuso); utile per sostenere le funzioni cerebrali e per proteggere il cuore; ha un buon contenuto di calcio e non contiene isoflavoni. 

- Latte di farro è molto gradevole; ha un buon apporto proteico e contiene amminoacidi ramificati e fenilalanina, amminoacido precursore degli ormoni tiroidei e surrenalici, ottimo tonico e modulatore dell'umore. 

- Latte di cocco dal profumo e sapore inconfondibile, ricorda i tropici! Ha un buon contenuto di proteine, è il più nutriente, contiene fibre e ha un buon potere saziante. Ha un elevato contenuto di acidi grassi saturi a catena media, studiati per le loro proprietà antinfammatorie, antibatteriche e attivanti il metabolismo.

Quando abbiamo bisogno di stare attivi e di tonicità possiamo prediligere latti come quello di mandorla, di cocco, di farro; se vogliamo l'equilibrio quello di avena; quando abbiamo necessità di aumentare l'apporto proteico e attivare il recupero anabolico allora sarà meglio optare per il flitrato di soia.

Tutti questi preparati possono essere utilizzati poi in cucina per preparazioni salate o dolci, budini, salse, besciamella oltre che essere consumati per una sana colazione vegetale.