Oggi si parla spessissimo di metalli pesanti o metalli tossici per l'organismo che accumuliamo più o meno gratuitamente non solo dal cibo che ingeriamo ma anche dagli inquinanti esterni: pesticidi, inquinamento dell'aria, farmaci ( basi pensare agli antiacidi per lo stomaco tipo il malox o gaviscon con idrossido di alluminio che provoca a lungo andare danni a livello dei mitocondri), vaccini, cosmetici, falde acquifere, pesce ed altro ancora.
I metalli tossici come il piombo, il mercurio, l'alluminio, il cadmio, l'arsenico, per citare i più comuni, si accumulano in organi vitali compreso il tessuto connettivo ed il cervello. L'organismo non riesce a liberarsene da solo e ha bisogno di sostanze chelanti che ne permettano l'eliminazione. Studi scientifici recenti evidenziano come l'eccesso di questi metalli nel corpo sia una delle concause di malattie degenerative importanti quali l'Alzheimer, le demenze, il cancro. Quando il nostro organismo è a corto di metalli essenziali ricorre ai metalli pesanti che si posizionano nei siti di legame enzimatici in genere occupati dai primi. Per fare alcuni esempi, il piombo va a sostituire il calcio e ad inibire il GABA creando iperattività e nervosismo, il cadmio con lo zinco, minerale fondamentale in numerose reazioni biochimiche, essenziale per la sintesi della dopamina, della tirosina e che interviene nella modulazione del sistema immunitario, nella spermogenesi; l'alluminio si sostituisce al magnesio e così via. Diversi sono i prodotti chelanti cioè che riescono a sequestrare e a permettere l'eliminazione di questi tossici: lo zolfo, il coriandolo, la zeolite, l'alga clorella, la pectina degli agrumi, la melatonina, l'acido malico, la bentonite, l'aglio, la curcuma, la clorofilla e persino delle erbe spontanee tra le quali la costolina o petacium o piattello o costole d'asino. Il nome botanico di questa pianta spontanea che cresce nei prati in primavera tra marzo e giugno, è Hypochoeris Radicata. Ha un potente effetto antiossidante , detossificante, chelante e digestivo-colagogo ( cioè attiva l'espulsione della bile). Le foglie sono verdi intenso e carnose, croccanti e coperte da una impercettibile peluria. Si possono raccogliere nei prati e, ben lavate, consumare crude in insalata o cotte insieme ad altre erbe spontanee della stagione primaverile come il crespino, il tarassaco, le cicorie di campo. Studi recenti, come ad esempio un lavoro apparso su Journal of Applied Pharmaceutical Science del luglio 2012 evidenzia le ricchezze inesplorate di questa erba spontanea; in particolare i suoi composti fenolici sono ottimi antiossidanti, mentre quelli metanolici anche chelanti. I nostri nonni consumavano normalmente questa erba per tutto il periodo primaverile e si mantenevano sicuramente ben disintossicati e lontani da metalli tossici, anche se, ai loro tempi , non c'erano le problematiche di questi tempi per quanto riguarda gli agenti inquinanti. Tra gli accorgimenti primari per fare un minimo di prevenzione in questo ambito bisognerebbe: evitare il più possibile cibo "contaminato" e scegliere cibi poco o per nulla trattati provenienti da coltivazioni più controllate e con un tasso ridotto di pesticidi e fertilizzanti, ridurre o azzerare il consumo di pesce di taglia grossa tipo tonno, spada, salmone più inquinato di mercurio, evitare l'utilizzo di utensili di alluminio in cucina, eliminare i farmaci tamponanti l'acidità di stomaco contenenti alluminio.
Un aiuto naturale in più è dato dalle alghe, in particolare dall'alga clorella, alga monocellulare di fiume ricchissima di clorofilla, pigmento verde chelante ed ossigenante; l'alga spirulina con un alto contenuto di proteine pari al 60% circa, contenente 8 amminoacidi essenziali e 10 non essenziali; acido malico delle mele come sequestrante soprattutto di alluminio, l'aglio ricco di zolfo capace di ossidare il mercurio e contenente parecchio selenio, oligoelemento fondamentale per il metabolismo della tiroide e forte antiossidante; coriandolo ( spesso utilizzato in tintura madre abbinato all'alga clorella) unico mobilitatore di mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare e nel nucleo delle cellule.
Per finire anche alcune essenze floreali del Bush austaliano concorrono ad eliminare tossine importanti e campi elettromagnetici tossici come la Bush Fuchsia che mette in connessione i due emisferi cerebrali, il Mulla Mulla utile soprattutto per le interferenze tossiche date dai cellulari, ed il Paw Paw utile quando si è sommersi da troppi stimoli ed interferenze esterne che danneggiano l'equilibrio e l'armonia del nostro essere.