La disposizione del grasso o meglio del tessuto adiposo non è uniforme.
Esistono infatti almeno due tipologie di grasso: quello sottocutaneo, più vicino alla pelle, più facile ad essere smaltito con una adeguata attività fisica e quello viscerale situato nella parte più interna e intorno agli organi; questo tipo di grasso è quello più pericoloso perchè può creare danni significativi alla salute. Esiste poi un terzo tipo di grasso detto intramuscolare, più raro e presente tra le fibre muscolari.Di solito appartiene alle persone obese ed è causa di notevole rischio cardiovascolare e di diabete. Diversi studi evidenziano che in base a dove si accumula grasso intervengono squilibri ormonali diversi.
Le persone che accumulano grasso su petto e braccia presentano una diminuzione di testosterone. L'alimentazione più adatta prevede l'inserimento di grassi "buoni", monoinsaturi (omega 9) dell'olio extravergine di oliva, polinsaturi (omega3) contenuti nella chia e nella canapa sativa (olio e semi), saturi a catena media (olio di cocco), vitamine del gruppo B e proteine per lo animali magre o ancora meglio vegetali. Tra le attività fisiche la scelta ottimale cade sul nuoto con allenamenti brevi ed intensi.
Il grasso che si accumula sulle spalle, sui fianchi e sull'addome prevede un aumento sia di cortisolo, l'ormone dell'adattamento allo stress, sia dell'insulina. Una dieta ricca di carboidrati raffinati ed una ricerca smodata di dolci e zuccheri, uno stress eccessivo da sostenere per lunghi periodi di tempo, situazioni di tensione e che creano ansia, spiccata sedentarietà, sono tra le altre cause dell'accumulo di adipe nelle zone citate. La prima regola arriva sempre dalla tavola che prevederà il consumo di alimenti a basso indice glicemico, carboidrati preferibilmente in chicchi ed integrali, con preferenza per i similcereali ( quinoa, grano saraceno e amaranto) abbinati sempre a piccole dosi di proteine animali o vegetali; l'utilizzo moderato di frutta sempre abbinata a qualche pezzetto di frutta secca ( soprattutto mandorle ricche di calcio, noci per gli omega 3 e noci del Brasile per l'alto contenuto di selenio) che aiuta, grazie al suo contenuto di proteine ad abbassarne l'indice glicemico. Inoltre va ridotto lo stress, migliorata la qualità del sonno e controllata la cosidetta "fame nervosa". Utilissimo inserire alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, tipo verdure fresche di stagione ricche di vitamina C che ha un potente effetto antinfiammatorio e vagolitico.
Infine l'ultima tipologia di grasso è quello sui fianchi e cosce, tipico della cosidetta forma genoide o "a pera" , dove oltre al grasso, aumenta la ritenzione idrica, il tessuto a buccia d'arancia, il problema alla circolazione periferica, vene varicose e disturbi linfatici in generale. In questa tipologia, per lo più femminile lo squilibrio ormonale è legato agli estrogeni e spesso la persona è normopesoe persino con poca muscolatura alle gambe. Gli alimenti da inserire regolarmente sono le verdure a foglia verde ricche di acido folico e clorofilla ( potente ossigenante dei tessuti), alimenti ricchi di vitamine del gruppo B ( B6 e B12 , quest'ultima da integrare a cicli se la persona è vegana); vanno ridotti notevolmente il fumo e le sostanze nervine come il caffè, il tè nero, il ginseng e le bibite a base di cola. L'attività fisica migliore è la camminata a passo sostenuto e non va dimenticato il primo"cibo" per eccellenza: l'acqua naturale che drena ed elimina tossine.
La medicina tradizionale cinese ha un modo interessante per definire chi accumula chili di troppo: "è pieno di vuoto". Quello che si vede si chiama materia, quello che non si vede si chiama energia e tutta la sostanza che supera il peso forma è considerato qualcosa privo di energia. La persona in sovrappeso ha una pienezza di materia ed un deficit di enegia e per aiutarlo bisogna"tonificare" l'energia. In poche parole nel momento che rientra nei suoi vestiti ed elimina i chili superflui ed i cuscinetti di tessuto adiposo, riacquista armonia ed una sana vitalità. Anche negli squilibri ormonali l'obiettivo sarà sempre quello di ritrovare l'omeostasi !